La logistica integrata amica dell’ambiente
Da precursori dell’intermodalità a esempio virtuoso di logistica sostenibile.
È il percorso di evoluzione impresso alla Trans Isole Srl dalla famiglia Spighetto, impegnata da tre generazioni ad “aprire la strada verso l’Europa” alle imprese che dal Mezzogiorno d’Italia si proiettano oltre i confini nazionali.
Dai porti italiani, prende oggi il via un processo di trasferimento di prodotti, container e veicoli che dà luogo a una dinamica integrazione tra diverse modalità di trasporto, da molti definita ‘catena logistica integrata’, l’unica davvero in grado d’incidere significativamente su una maggiore sostenibilità ambientale. In questo scenario, i servizi di logistica, per multinazionali e grandi gruppi industriali, diventano un importante elemento di competitività, in grado d’incidere sulle strategie di sviluppo. “La sensibilità dei grandi operatori commerciali verso le tematiche ambientali, negli ultimi anni è cresciuta notevolmente. A noi tocca il compito di accompagnarli nel raggiungimento degli obiettivi, consapevoli che il trasporto è il loro biglietto da visita”. Tratto distintivo della Trans Isole è da sempre quello di anticipare domande e bisogni di un comparto economico fortemente dinamico e trovare le giuste integrazioni, raggiungendo l’avanguardia nei trasporti&logistica di una vastissima gamma di settori merceologici, trasporti speciali ed eccezionali, ADR e trasporti intermodali marittimi, fino alla distribuzione delle merci in tutt’Europa e servizi quali groupage, deposito merci e gestione pallet.
Trans Isole, trasporto combinato per ridurre anche i costi e i rischi
Ecco alcuni numeri: 60.000 imbarchi annui, 1.800 mezzi in flotta, 26.000 mq di magazzini coperti, 250 addetti e 2.500 clienti attivi, con un fatturato in costante ascesa di circa 50 milioni di euro. La sfida che la società con sede ad Angri, provincia di Salerno, si accinge ad affrontare insieme al suo storico partner Iveco, è quella di azzerare nei prossimi 10 anni l’utilizzo di mezzi a gasolio con tir ad alimentazione alternativa, oggi LNG domani ibridi. “Uno dei più importanti insegnamenti di mio padre Antonio, è che dietro ogni storia imprenditoriale – conclude Michele Spighetto – c’è sempre una persona che ha avuto il coraggio di assumere decisioni importanti in momenti difficili, rischiando e sacrificandosi per valorizzare il futuro dell’azienda”.